Cavalîra (Via Oberdan) in prinzéppi dal ’900. Stramèż al tindån e la cà con la terâza in duv adès ai é l Hotel Corona d’Oro, ai é la fiascheterî, incû al Cafà Terzi.
Par la versiån in bulgnaiṡ ed ste sît avän druvè al dialàtt zitadén ed dänter dala mûra, che ormâi scuèṡi tótt i drôven int i lîber in bulgnaiṡ o int äl situaziån ufizièl: pò l é anc quall druvè int al Sît Bulgnaiṡ (www.bulgnais.com) e ch’i insàggnen int al Cåurs ed Bulgnaiṡ (http://www.pontedellabionda.org/corso_dialetto_bolognese/).
Par savairen de pió: www.bulgnais.com e http://www.bulgnais.com/grafia.html
Roberto Serra, persicetano, è tra i più noti studiosi del dialetto di Bologna e provincia in un’ottica di tutela e di rilancio socio-culturale: da anni svolge attività di promozione e divulgazione del bolognese, insieme agli amici della Bâla dal Bulgnaiṡ (www.bulgnais.com/bdb.html).
Membro del Comitato Scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti presso la Regione Emilia-Romagna, fa parte insieme a Daniele Vitali della redazione de “Al Sît Bulgnais” (www.bulgnais.com) e dal 2001 è il Profesåur del “Cåurs ed Bulgnaiṡ”, che negli anni è divenuto il punto d’incontro del mondo della cultura locale: oltre che nel capoluogo, l’esperienza è stata ripetuta nei paesi della provincia per le rispettive varianti dialettali.
Negli anni ha percorso in lungo e in largo Regione Emilia-Romagna e le zone limitrofe, registrando insieme a Daniele Vitali le varianti dialettali locali ai fini di un loro studio comparativo.
Nel 2003 ha tradotto in bolognese “Il Piccolo Principe” di A. de Saint-Exupéry (“Al Pränzip Fangén”, Wesak, 2003 – Ed. Tintenfass, 2012) ed ha collaborato alla grammatica del bolognese “Dscårret in bulgnaiṡ?” (D. Vitali, Airplane, 2009), di cui ha curato l’Appendice Verbale.
È autore di “Uraziån al Sgnåur, ala Madòna, ai Sant” di cui ha curato la parte in bolognese (Pendragon, 2012), “Fôl Bulgnaiṡi. Favole tradizionali bolognesi” (insieme ad Amos Lelli, Pendragon, 2013), “Canzunàtt Bulgnaiṡi. Antologia della canzone bolognese” (insieme a Gianni Cavriani, Pendragon, 2014) e traduttore in bolognese di libri per bambini (“I trî pundghén”, Ed. Sentiero dello Gnomo, 2011; “La furzéṅna la s é pêrsa”, 2012); ha curato la revisione ortografica e grammaticale di numerosi volumi in e sul dialetto ed è il “coretåur di ṡbâli” (il revisore ortografico e grammaticale) del periodico in bolognese “Al Pånt dla Biånnda” il cui “Direttore Irresponsabile” è Fausto Carpani.
Ha curato la consulenza linguistica dei cartoni animati 3D in bolognese, , “Pizunèra” (2° premio al Future Film Festival 2007) e “Pizunèra 2”, realizzati dalla Loop Creazioni Multimendiali.
Ha recitato in numerose produzioni teatrali ed ha dato voce in bolognese alla città ed alla provincia nelle passeggiate e nelle visite organizzate alla Torre Prendiparte ed a Persiceto, oltre che, tra le altre, alle Collezioni Comunali d’Arte, al Museo della Musica, al Museo della Storia di Bologna.
È innamorato della Bassa e dei suoi profumi e sapori, con le nebbie autunnali e le estati calde, e fiero dei suoi biondissimi gemellini